Nei giorni 29 e 30 di giugno si terrà il vertice NATO a Madrid e finora ho solo letto qualche post da parte degli anarchici spagnoli qui uno: https://www.federacionanarquista.net/madrid-cumbre-de-la-otan-en-madrid-el-29-y-30-de-junio-2022/ e poi il blog che hanno creato sempre sul tema: https://hide.espiv.net/?https://guerraalaguerrafuckotan.noblogs.org/.
Sicuro che qualcosa già stanno organizzando chi vive a Madrid o nel resto del territorio ma vorrei provare a sondare oltre i confini iberici cosa pensiamo o cosa potremmo fare, per me non si tratta solo di "non volere convertirci in merce per le loro guerre" come dicono a fine articolo ma di far capire che quella macchinaria bellica mortifera chiamata NATO è il nemico da abbattere, da annichilire. Sappiamo tutti quanta questa maledetta alleanza atlantica è solo strumento di oppressione e di dominio su altri popoli e paesi, sappiamo che il business delle guerre è oggi più redditizio di qualsiasi altro, sappiamo che le ipocrite "democrazie occidentali" usano tale organizzazione per ricattare popoli e depredare le loro risorse, sappiamo che il capitalismo sta implodendo e che ha bisogno di rigenerarsi e riassettare il mondo e che le guerre che si generano assolvono a queste funzioni.
Mi piacerebbe lanciare qui un appello, o almeno discuterne, per vedere se nel mondo anarchico e libertario possiamo osare, andare a Madrid in quei giorni da ovunque siamo e affrontare le 25000 presenze dei vari organi di sicurezza che blinderanno Madrid.Credo che la mia mente mi porta a Genova dei G8 del 2001, li qualcosa si è rotto tra tutte le persone che hanno partecipato e subìto la violenza e la repressione, dopo Genova il mondo delle proteste e delle convergenze internazionali nelle lotte è cambiato, nulla ha più avuto simile eco e forza, forse adesso è il momento di riprenderci, di riorganizzarci, di difendere le nostre idee per una società altra, per un mondo quasi agonizzante e bisognoso di cure. Forse questa è un'occasione che non dovremmo lasciarci sfuggire, e allora svegliamo i nostri istinti battaglieri, tiriamo fuori forza e coraggio, come già abbiamo visto fare dai nostri antecessori nella guerra civile spagnola o nella Commune de Paris o come vediamo oggi fare da Zapatisti o Kurdi. La mia coscienza di anarchico mi porta oltre l'essere internazionalista, c'è in me quella consapevolezza di dover assumermi la responsabilità e quindi "fare" "agire""lottare" per provare realmente a cambiare il sistema, anzi qualcuno giustamente ha detto che il sistema non può essere cambiato ma distrutto e se così è allora assumere anche che la lotta per la distruzione non può avvenire in altro modo che insieme ai fratelli e sorelle di altri paesi, perchè in distinti paesi è sempre lo stesso sistema che impera, divora, distrugge, uccide. Poi, non so voi ma io non ne posso più di fare l'anarchico seduto al computer, anche perché anche questo strumento è parte del sistema che ci vuole passivi, inermi, indifferenti o rassegnati.
NUESTRA GUERRA ES LA GUERRA SOCIAL
FUCK OTAN